Armando Baietto, Sebastiano Battiato e Beppe Bianco si formano all’interno della scuola dei maestri torinesi del secondo ‘900, evidenziando attenzioni ai caratteri dei luoghi e ai valori che questi esprimono, nei paesaggi e nei patrimoni architettonici.
Interesse centrale, nei progetti dello studio, è una ricerca critica, indagata dalle fasi iniziali sino alla pubblicazione dell’opera. Costante, negli anni, è la partecipazione a concorsi e mostre, con riconoscimenti e premi. Nel 1988 e nel 1993, al “Premio Internazionale di Architettura Andrea Palladio” a Vicenza; negli anni successivi al Premio Nazionale Luigi Cosenza (1994 – 1996 – 1998).
Nel 1996 sono invitati alla VIª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia «Sensori del futuro, l’architetto come sismografo» – ove espongono il Centro Congressi “Sala sel Barcocaio” a Rio nell’Elba.
Nel 2005 sono invitati a partecipare alla mostra e convegno internazionale «Architetti Italiani under 50», organizzato dalla Triennale di Milano, ove presentano l’intervento di recupero del complesso industriale Basic Village a Torino. Con la medesima opera, partecipano alla mostra «Laboratorio Italia, Esposizione d’Architettura 2005 sezione Genealogie», nell’ambito del Festival dell’Architettura a Parma e, nel 2006, di nuovo alla Biennale di Venezia, all’interno della Mostra Internazionale «Città, Architettura e Società, sezione City Stories».
Dal 1994, Armando Baietto è docente presso il Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino. Nell’attività didattica e di ricerca si occupa di riqualificazione urbana e recupero del patrimonio architettonico, partecipando a progetti di ricerca e convenzioni.